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Il Tumore della Vescica Non-Muscolo Invasivo

Il Tumore della Vescica Non-Muscolo Invasivo & Sintomi della Malattia

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Il Tumore della vescica non-muscolo invasivo (superficiale) occupa il quarto posto tra i tumori più frequenti in soggetti di sesso maschile, e l’ottavo posto in quelli di sesso femminile. Ogni anno sono diagnosticati in tutto il mondo, una media di 350.000 nuovi casi di tumore vescicale non-muscolo infiltrante. Di questi, circa il 90% sono del tipo "carcinoma delle cellule di transizione" (TCC), che ha origine nelle cellule epiteliali (il rivestimento interno) della parete della vescica. Quando il tumore è limitato a questo strato, esso è detto neoplasia “non-muscolo infiltrante” o “superficiale” della vescica urinaria.

Questo tipo superficiale di tumore tende a ricomparire dopo l’intervento chirurgico e/o terapia; nella maggior parte dei casi, esso si riforma come tumore non-muscolo infiltrante.

Un tumore che penetra (più in profondità) nello strato muscolare della vescica urinaria, è detto neoplasia “invasiva” della vescica urinaria.



No. di nuovi casi per anno​​​​​   

USA & Canada 76,749         

Europa 166,583         

Italia   24,472   

​I dati derivano da una valutazione del World Health Organization (WHO) e AIRT & AIOM 2011



I sintomi del tumore vescicale, non necessariamente manifestati, in genere comprendono:

• Presenza di sangue nelle urine (ematuria); il passaggio di urina con presenza di sangue di solito non causa dolori
• Tracce di sangue nelle analisi dell’urina
• Urgenza (incapacità di rimandare la minzione) e frequenza (minzione)
• Disagio nell’urinare

Tali sintomi possono comparire anche in caso di altre malattie non maligne: infezione delle vie urinarie, calcoli della vescica urinaria, neoplasia benigna e altre. Solo un medico può interpretare i sintomi; pertanto l’apparizione di uno dei sintomi descritti richiede un esame da parte del medico.

Diagnosi & Trattamenti

Diagnosi & Trattamenti

Al fine di individuare l’origine dei sintomi, il medico raccoglie dati generali riguardanti lo stato di salute del paziente ed esegue una visita. In seguito, il medico può ricorrere all’uso di uno strumento che gli permette di vedere direttamente all’interno della vescica urinaria. Questo esame si chiama cistoscopia. Nel corso di questo esame è possibile prelevare campioni di tessuto della parete vescicale (biopsia), tessuti che verranno esaminati al microscopio. Qualora durante l’esecuzione della cistoscopia si arrivi a sospettare la presenza di un tumore, di norma si deciderà per la sua rimozione chirurgica, con una procedura detta Resezione Transureterale (Transurethral Resection-TURBT). Di norma il campione di tessuto serve per classificare il tumore (grado) e per stabilire a quale profondità essa abbia intaccato la parete vescicale (stadio). Il medico potrà richiedere ulteriori esami: esami di “immagini” quali TAC, Risonanza Magnetica (MRI) ed ecografie, esami radiologici del tratto urinario (IVP) e altri.

Preparazione al trattamento   

Una volta informati della loro malattia, numerosi pazienti desiderano essere resi partecipi delle decisioni sulla terapia da affrontare. Sono moltissime le informazioni disponibili sul tumore vescicale e sulle scelte terapeutiche. Si consiglia di parlarne con il personale medico e di richiedere queste informazioni. Ansia e tensione sono comprensibili in una situazione del genere e l’aiuto da parte dei famigliari è di grande importanza. Prima di presentarsi alla visita specialistica, si raccomanda di preparare un elenco scritto di tutte le domande che stanno a cuore e di farsi accompagnare da un famigliare.

Metodi terapeutici

Il trattamento del tumore vescicale non-muscolo invasivo (NMI) prevede due fasi principali:
A) Un trattamento detto TURBT, che prevede la rimozione chirurgica di tutta la neoplasia (o neoplasie) (eseguito in anestesia parziale/generale). Esso è eseguito attraverso l’uretra, senza richiedere apertura della cavità addominale. Se si tratta di un piccolo tumore recidivo, è possible bruciarne le radici usando il laser durante l’esecuzione della cistoscopia (TUF). In casi estremi di presenza di numerosi tumori superficiali, il medico è costretto ad eseguire più TURBT consecutive oppure una vasta e accurata operazione chirurgica con parziale o completa (radicale) rimozione della vescica urinaria.
In caso di penetrazione del tumore nel tessuto muscolare (neoplasia “invasiva”), è necessario procedere alla rimozione totale della vescica con creazione di una via alternativa per il drenaggio delle urine.

B) Una volta accertato il tipo di tumore e una volta valutate le probabilità che esso si ripresenti, di solito si attua una terapia volta a impedirne la riformazione, terapia che consiste nell’instillazione (“flushing”) intravescicale usando varie sostanze chimiche o biologicamente attive. L’instillazione con sostanze chemioterapiche ha lo scopo di distruggere le cellule neoplastiche che non sono state rimosse durante l’intervento chirurgico o quelle che mostrano un alto potenziale neoplastico. Le sostanze biologiche d’instillazione, come il BCG (bacilli tubercolari attenuati o morti) hanno lo scopo di creare, nella parete della vescica urinaria, una risposta immunitaria che porta alla distruzione delle cellule neoplastiche.

Il medico raccomanda il tipo di trattamento o la combinazione di trattamenti basandosi sui dati riguardanti il tumore e le condizioni del paziente. Qualora vi siano più scelte terapeutiche disponibili, la decisione su quale scegliere sarà presa da medico e paziente insieme.

Il Trattamento Synergo®:
Radiofrequenza Locale abbinata a Chemioterapia per trattare il Tumore Della Vescica

Il Trattamento Synergo®

Nonostante le terapie comunemente usate, rimane alta la percentuale di recidiva del tumore o di progressione dello stesso in pazienti a medio ed alto rischio.
Il dispositivo Synergo combina la radiofrequenza locale (microonde), l'elevazione termica dei tessuti (riscaldamento) della parete vescicale, con il contemporaneo lavaggio della vescica urinaria con un agente chemioterapico raffreddato (termochemioterapia/chemoipertermia).
La RF e la chemioterapia vengono somministrate localmente attraverso uno speciale applicatore per ablazione RF transuretrale unico nel suo genere, dotato di un'antenna miniaturizzata e di cinque termometri, il tutto montato all'interno di un catetere Foley in silicone. L'applicatore è inserito nella vescica urinaria attraverso l'uretra.

L’applicatore RF transuretrale Synergo® svolge tre funzioni principali:  

  • Radiazione a radiofrequenza (locale, non ionizzante) delle pareti vescicali, riscaldandole anche uniformemente per mezzo di una piccola antenna che emette RF.

  • Monitoraggio della temperatura mediante termocoppie sensibili in vari punti della parete della vescica.

  • Circolazione del farmaco chemioterapico alla/dalla vescica. L’agente chemioterapico viene instillato attraverso il medesimo catetere ed è mantenuto a circolazione e raffreddamento costanti dallo scambiatore di calore del dispositivo Synergo®.


Tutti i dati sono elaborati e monitorizzati dal computer Synergo, assicurando che la temperatura della vescica rimanga costante e stabile nel corso del trattamento. La tecnologia Synergo è stata approvata dalle Autorità per gli Standard Europei (2001).

Sono due gli approcci terapeutici che si possono eseguire con Synergo (entrambi per medio ed alto rischio di recidiva): 
i.Cura preventiva per le recidive del tumore (terapia profilattca). 
Per pazienti che sono stati sottoposti a resezione del tumore tramite intervento chirurgico (TURV) o con laser (TUF);
b. Cura per la distruzione del tumore (terapia ablativa). 
Per pazienti affetti da tumore esteso o da vaste aree neoplastiche nella vescica urinaria (tumori difficili da rimuovere con un singolo intervento chirurgico), pazienti con recidive neoplastiche molto frequenti e pazienti le cui condizioni non consentono di operare con anestesia.

In entrambi gli approcci terapeutici, il paziente è sottoposto a sessioni di terapia della durata di un’ora, prima a frequenza settimanale e in seguito a frequenza mensile, in ambiente day hospital, senza bisogno di anestesia. Dopo ogni trattamento, il paziente può tornare alle sue normali attività.

Monitoraggio follow up del paziente  
Al termine di qualsiasi terapia per il trattamento del tumore vescicale, il paziente continuerà ad essere sottoposto a un assiduo monitoraggio medico con frequenti cistoscopie di follow-up e altri esami. È indispensabile che i pazienti si attengano al programma di follow-up racommandato per individuare al piú presto possible eventuali recidive neoplastiche.

Disclaimer

Le informazioni contenute e pubblicate nel presente Sito non sostituiscono il parere del medico. Il suo scopo è di fornire ai pazienti informazioni con lo scopo di rendere il dialogo con il medico più efficiente.

L'efficacia del sistema Synergo® è ampliamente confermata da studi clinici. Tuttavia, quando questo viene utilizzato nel trattamento del cancro della vescica non muscolo-invasivo, i risultati possono variare e comunque non sono garantiti. Prima di decidere sulle varie possibilità di trattamento, consultatevi con il vostro medico. Solo comprendendo i rischi di ciascun trattamento potrete prendere la decisione migliore per la vostra situazione individuale poiché il trattamento Synergo potrebbe non essere appropriato per ogni individuo e condizione. Informatevi sempre presso il vostro medico riguardo alle varie possibilità di trattamento esistenti, inclusi i rispettivi rischi e benefici. Solo un medico è in grado di stabilire se il trattamento Synergo sia appropriato per una situazione specificaLegal Disclaimer

Disclaimer
Il Trattamento Synergo®: Radiofrequenza Locale abbinata a Chemioterapia per trattare il Tumore Della Vescica

L'applicatore Synergo inserito nell’uretra

L’applicatore RF transuretrale Synergo® svolge tre funzioni principali

L'applicatore Synergo (catetere) situato nella vescica, RF ed il farmaco chemioterapico
sono distribuiti uniformemente

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